file di automobili

Le automobili invadono il Salento: proposte di soluzioni

Vacanze in Salento. Chi non vorrebbe farle. Mare stupendo, spiagge pulite, aria sana, tanto pesce cucinato in tutti i modi. E poi sagre, feste, divertimento. Cosa di più bello che passare le vacanze estive in una delle terre più amate in Italia (e forse anche nel mondo)?

Il Salento continua ogni anno a portare migliaia di turisti sulle sue spiagge e nel suo entroterra. Ma nonostante questa terra continui a restare un paradiso terrestre, un pò di problemi continuano anch’essi ad aumentare anno dopo anno, portanto qualcuno all’esasperazione.

13 agosto. Da San Foca prendi la macchina per raggiungere il mare. Sai che è un giorno “di punta”, che tutti sono in ferie in questo periodo, e quindi non ti scoraggi troppo per aver visto le prime file di macchine. Da San Foca si raggiunge facilmente e dopo un paio di chilometri il Mamanera ed il Chicalinda, due lidi su di una spiaggia molto bella, con un mare pulito e, apparentemente, incontaminato. Da una parte e dall’altra della strada macchine. Parcheggiate. Non c’è un parcheggio libero, tutti sembrano uscire con la macchina. Allora ti sposti, vai a Roca, il paesino più vicino, ma anche lì, niente parcheggio. Niente parcheggio a Torre dell’Orso, e dovunque si decida di andare, soltanto un mucchio di macchine ammassate una accanto all’altra, una dietro l’altra, senza lasciare uno spiraglio d’aria.

Insomma il Salento sembra invaso di macchine, che fanno esasperare i turisti e non permettono a chi è in macchina di farsi un bagno.

Il problema non è però delle persone, che prendono la macchina spesso giustamente per spostarsi da una parte all’altra lontane.

Il problema è dei comuni. E’ che il comune di Melendugno non offre servizi agli abitanti delle sue merine, né ai turisti. Questi servizi sembrano purtroppo inesistenti.

Quello che servirebbe sarebbe uno spazio grande, magari fuori dai paesi di mare, da adibire a parcheggio. Un parcheggio grande quindi, dove i turisti possono lasciare la macchina. Ma non basta: serve che ai lidi venga imposto di mettere a disposizione dei propri clienti dei servizi navetta. Navette incluse nel servizio di pagamento del parcheggio, e in collaborazione con i singoli lidi. Le navette potrebbero essere controllate esclusivamente dai lidi, che ci guadagnano comunque dall’accesso delle persone verso le loro strutture.

Così si può smaltire il traffico e diminuirebbero i parcheggi semi abusivi accanto alla costa e alle spiagge. Ma non basta: il comune dovrebbe poi vietare completamente il parcheggio in queste aree, come il ciglio della strada vicino alla spiaggia.

In questo modo si può ridurre la percentuale di turisti scontenti e senza parcheggio, e migliorare notevolmente il sistema. Anche fornire autobus che facciano la costa avanti ed indietro, ogni ora o due, sarebbe un vantaggio.

Le soluzioni sono tante, e il comune potrebbe e dovrebbe prendere provvedimenti seri per migliorare lo stato delle cose. Altrimenti si rischia a breve di non avere più questi paradisi naturali, esasperati dalla disperazione delle persone.

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