stop alcol e droga

Stop ad alcol e droga: un taglio netto

Confcommercio, Confartigianato e CNA sono tutti d’accordo. Si sono messi d’accordo insieme, schierati per una causa comune: la lotta ad alcol e droghe.

I paladini della giustizia siglano un accordo con la prefettura, così si legge sul giornale. Confcommercio, Confartigianato e CNA.

Cavolo sembra una cosa grossa. Vediamo cosa hanno in mente di fare. Dice hanno in mente un’obiettivo comune:

Decidono di comune accordo a non vendere alcolici ai minori di sedici anni… Ma non era già proibito dalla legge? Non era già vietato vendere alcolici ai minorenni? Mi sa proprio di sì. Tanto che in paesi stranieri questa legge è rispettata. Non in Italia, ovviamente.

Ma cos’altro hanno deciso Confcommercio e Confartigianato insieme? Hanno deciso di non somministrare e non vendere alcolici a chi già è in apparente stato di ebbrezza.

Perché, si poteva fare??? Quindi erano autorizzati all’omicidio? perché dare alcol a chi è già piu’ che ubriaco equivale quasi a quello. Ebbene si, hanno deciso proprio quello. Hanno deciso di non dare alcol a chi è già in stato di ebbrezza.

E poi, di rispettare gli orari di chiusura.

Tutto ciò l’hanno fatto siglando un accordo con la prefettura. E se non lo fanno? Vengono messi in punizione?

Ma dico, si può scrivere un articolo del genere sul giornale? Queste sono tutte leggi, che (quasi) nessuno ha (fino ad ora) rispettato.

E oggi, dal bell’e buono, questi ragazzacci vanno dal prof. e dicono “non lo facciamo più“, si mettono d’accordo con un comune obiettivo. Sconfiggere l’alcolismo estivo, chiudendo prima i locali, e non ubriacando minorenni e già ubriachi.

Lo stato dell’Italia diventa sempre più squallido. E le notizie le leggi sui giornali locali, perchè sono quelli che parlano di ciò che succede davvero nelle strade.

I giornali grandi parlano, subiscono influenze, hanno gli occhi sul mondo, e su Roma, su Milano. Ma l’Italia non è solo Roma e Milano. L’Italia è una nazione, che crolla mattone dopo mattone.

Fino a quando non avremo consapevolezza di noi stessi, per cambiare le cose. La consapevolezza di noi, e della realtà intorno a noi, potrebbe essere una via d’uscita alla crisi ed a questo sistema economico mondiale.

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